mercoledì 24 dicembre 2014
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mercoledì, dicembre 24, 2014
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Traduzione a cura di: Barbara Bricci - Scarica il Documento Originale
rif. www.ildobermann.it per qualsiasi dettaglio ed informazioni sulla razza Dobermann- Estratto
La Germania è la madrepatria del
Dobermann e quindi responsabile dello standard di razza. La legge dello
stato che vieta taglio di orecchie e coda è in vigore ormai da molti
anni e durante tutti questi anni si è parlato spesso della necessità di
cambiare finalmente lo standard della razza Dobermann registrato e
depositato presso la Fédération Cynologique International / FCI con il
numero 143. Molti nostri allevatori , anche internazionali, costretti
dalle leggi statali che vietano il taglio nel proprio paese, a lasciare i
propri cuccioli integri, non sono più disposti ad accettare che
allevatori di alcuni pochi paesi (per esempio la Serbia,la Polonia,la
Romania ecc ) possano utilizzare il fatto che i loro cuccioli sono
completamente tagliati come argomento principale della loro pubblicità.
La questione “taglio” agli occhi di più
di un compratore è tanto importante da far passare assolutamente in
secondo piano criteri ben più importanti nella scelta di un
cucciolo,come: controlli sull'identità della cucciolata,la salute,
certificati, la validità dei documenti di comprovata, ecc,ecc. Il numero
esorbitante di pedigree emessi in questi paesi prova questo fenomeno.
Quando poi nascono problemi con questi cani o i loro documenti, i club
di razza o i Kennel club di quei paesi, non sono poi in grado di trovare
soluzioni.
Le variazioni apportate allo standard sono state trasmesse dal consiglio della DV alla VDH che le sta trasmettendo alla FCI. Al momento siamo in attesa della ufficializzazione da parte della FCI.
Non appena avremo la risposta ufficiale da parte della FCI,sarete informati tempestivamente e potrete trovare il nuovo standard pubblicato dappertutto (portali internet, giornali ecc).
Le variazioni apportate allo standard sono state trasmesse dal consiglio della DV alla VDH che le sta trasmettendo alla FCI. Al momento siamo in attesa della ufficializzazione da parte della FCI.
Non appena avremo la risposta ufficiale da parte della FCI,sarete informati tempestivamente e potrete trovare il nuovo standard pubblicato dappertutto (portali internet, giornali ecc).
Oggi voglio anticiparvi i cambiamenti che abbiamo richiesto:
In linea con quanto stabilisce la legge sulla protezione degli animali riguardo alla proibizione del tagliodi coda e orecchie, si ò reso necessario ed è stato deciso di cambiare lo standard di razza seguenti parti. Mi riferisco in particolare alla decisione presa dal consiglio della FCI a Dortmund nel 2010, riportata di seguito: Lo standard deve essere un documento nel quale sia manifestato che ogni tipo dimanipolazione chirurgica è vietata.“Formulazioni che richiedono un intervento chirurgico saranno respinte in tutti gli standard dell'FCI .”
NUOVO / ORECCHIE: Le
orecchie sono integre, di adeguata grandezza, attaccate lateralmente
alla parte più alta del cranio, e portate, in maniera ideale, ben
aderenti alle guance.
NUOVO/ CODA: La coda è integra e portata ,in maniera ideale, arcuata leggermente verso l'alto.
Sopratutto per quanto riguarda le
esposizioni, è estremamente importante che dopo anni di indicazioni non
chiare e di compromessi, finalmente si realizzi la, tanto richiesta,
parità di trattamento.
Tutti i cani che all'estero sono stati tagliati prima del 01/01/2015 :
Potranno, a meno che la nazione di origine non prescriva diversamente, essere presentati in esposizione ed in prove nel proprio paese per tutta la loro vita.
Potranno, a meno che la nazione di origine non prescriva diversamente, essere presentati in esposizione ed in prove nel proprio paese per tutta la loro vita.
Per tutti i cani nati dopo l'1/1/2015 valgono, internazionalmente, le regole del nuovo standard.
Con ciò spero di aver risposto a tutte
le domande che arrivano ogni giorno alla segreteria della DV e spero che
non sia più necessario rispondere ad ogni domanda singolarmente.
Naturalmente pubblicheremo lo standard modificato N° 143 su “Unser
Dobermann” appena avremo l'ufficializzazione della FCI.
Hans Wiblishauser
Presidente della Dobermann-Verein e.V.
Presidente dell' International Dobermann Club (IDC)
Presidente della Dobermann-Verein e.V.
Presidente dell' International Dobermann Club (IDC)
rif. www.ildobermann.it per qualsiasi dettaglio ed informazioni sulla razza Dobermann- Estratto
martedì 2 dicembre 2014
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martedì, dicembre 02, 2014
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养殖杜宾中国语文
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养殖杜宾中国语文
只为杜宾犬的真正爱好者接受来自中国接触“的e-mail地址预订:minomit@gmail.com
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Testi sul dobermann acquistati in puglia
1 “Il Dobermann”, di BARBARA BRICCI e FRANCA CIOFFARI PEZZANO (De Vecchi Editore). ISBN 88-412-3036-3.
2 DoberWorld-L Digest 14/6/2001, special issue (#2001-433).
3 “The Inheritance of Coat Colour in Dogs”, C.C.LITTLE (Howell, 1979).
4 “The Complete Doberman Pinscher”, MILO G. DENLINGER (Richmond Va, 1953)
5 “Doberman Pinschers Today”, JIMMY RICHARDSON (Howell Book House, 1995)
6 “I colori del dobermann”, apparso in “WorkDogs” anno ???? numero ????; autore UMBERTO CUOMO.
7 ” Pipeline, pubblicazione ufficiale della DPCA. Numero del settembre 1984.
8 “The Dobermann Pinscher in Word and Picture”, OTTO GOELLER.
9 “The New Doberman Pinscher”, JOANNA WALKER.
1 “Il Dobermann”, di BARBARA BRICCI e FRANCA CIOFFARI PEZZANO (De Vecchi Editore). ISBN 88-412-3036-3.
2 DoberWorld-L Digest 14/6/2001, special issue (#2001-433).
3 “The Inheritance of Coat Colour in Dogs”, C.C.LITTLE (Howell, 1979).
4 “The Complete Doberman Pinscher”, MILO G. DENLINGER (Richmond Va, 1953)
5 “Doberman Pinschers Today”, JIMMY RICHARDSON (Howell Book House, 1995)
6 “I colori del dobermann”, apparso in “WorkDogs” anno ???? numero ????; autore UMBERTO CUOMO.
7 ” Pipeline, pubblicazione ufficiale della DPCA. Numero del settembre 1984.
8 “The Dobermann Pinscher in Word and Picture”, OTTO GOELLER.
9 “The New Doberman Pinscher”, JOANNA WALKER.
lunedì 1 dicembre 2014
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lunedì, dicembre 01, 2014
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Dobermann
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Onnik
XI Trofeo Vesuvio 4-11-12 - Juniores - Qualifica MP - Classifica 3
XXI Esposizione Internazionale Mottola 25 aprile 2013 - Classe Giovani - Qualifica ECC - 2
Esposizione Intenazionale 20/7/13 - Classe Giovani - ECC - 1
Esposizione Internazionale 21/7/2013 - Classe Giov - Qualifica ECC 1 class
ZTP Latina 6 aprile 2014 (video in basso)
XI Trofeo Vesuvio 4-11-12 - Juniores - Qualifica MP - Classifica 3
XXI Esposizione Internazionale Mottola 25 aprile 2013 - Classe Giovani - Qualifica ECC - 2
Esposizione Intenazionale 20/7/13 - Classe Giovani - ECC - 1
Esposizione Internazionale 21/7/2013 - Classe Giov - Qualifica ECC 1 class
ZTP Latina 6 aprile 2014 (video in basso)
martedì 14 ottobre 2014
Documento ufficiale AIAD controlli di identità e controlli preventivi DCM nel dobermann
http://ildobermann.it/images/pdf/AIAD_controllo_displasia_stalloni.pdf
www.ildobermann.it per qualsiasi dettaglio ed informazioni sulla razza Dobermann
mercoledì 8 ottobre 2014
Analizzando il DNA di 85 razze di cani, gli scienziati hanno scoperto che le somiglianze genetiche dei raggruppati in quattro grandi categorie. I raggruppamenti rivelano come gli allevatori hanno mischiato per creare nuove razze; pochi hanno ancora molti geni wolflike (Tipo Lupo). I ricercatori hanno definito i gruppi per un tratto distintivo delle razze che dominano i cluster, anche se non ogni cane dimostra necessariamente quel tratto.
La lunghezza delle barre colorate nel profilo genetico di una razza
mostra la quantità di DNA del cane che ricade in ciascuna categoria.
WorfLike (Tipo Lupo)
Con radici in Asia, Africa e Medio Oriente, queste razze sono geneticamente più vicino a lupi, suggerendo che sono le più antiche razze domestiche.
Herders (Pastori)
Razze da pastore familiari come il cane pastore delle Shetland sono uniti da razze mai conosciute per la pastorizia: il levriero, pug, e Borzoi. Questo suggerisce quelle razze o sono stati utilizzati per la realizzazione di cani da pastore classiche o discendenti da essi.
Hunters (Cacciatori)
La maggior parte di questo gruppo sono state sviluppate negli ultimi secoli come cani da caccia. Mentre il cane faraone e Ibiza Hound discendono da cani visti nelle antiche tombe egizie, la loro collocazione qui suggerisce che assomigliano a razze antiche.
MastiffLike (Tipo Mastini)
L'aspetto del pastore tedesco in questo cluster, seguito dal mastino, bulldog, e del boxer, probabilmente riflette l' allevamento come un militare e cane poliziotto.
Fonte : JOHN TOMANIO, LAWSON PARKER, NGM STAFF
SOURCE: HEIDI G. PARKER, NATIONAL HUMAN GENOME RESEARCH INSTITUTE, NATIONAL INSTITUTES OF HEALTH
martedì 2 settembre 2014
Dobermann breve cenno storico
Il Dobermann é l’unica razza canina di origine Tedesca che ha preso il nome del suo celebre primo allevatore, Friedrich Louis Dobermann (2.1.1834 - 9.6.1894) il quale, secondo quanto c’è tramandato, esercitò varie professioni, tra cui quella di esattore delle tasse e accalappiacani comunale con il diritto di accalappiare e utilizzare tutti i cani randagi.
Per il suo allevamento il signor Dobermann sceglieva tra i soggetti a sua disposizione cani particolarmente aggressivi.

Fu a mezzo di questi accoppiamenti che Dobermann cominciò ad allevare i propri soggetti attorno agli anni settanta del secolo scorso. Egli così ottenne la “sua razza”: un cane da utilità, non solo buon guardiano, ma anche buon cane da difesa della casa e dei beni, particolarmente deciso nei confronti degli intrusi.
Questi cani furono spesso impiegati come cani da guardia, da gregge e da polizia; a caccia erano usati soprattutto per cacciare grossi predatori.
Il loro frequente impiego da parte della polizia conferì a questi cani il soprannome di “cani poliziotto”.
L’allevamento del Dobermann ricerca un cane di taglia media, forte e muscoloso che, nonostante la sua grande sostanza, si distingue grazie alle forme eleganti del suo corpo ed al nobile portamento.
Il Dobermann deve avere tutte le qualità del cane da compagnia, da difesa e da utilità. Esso si adatta in maniera eccellente a vivere in famiglia.
STANDARD FCI n.143 del 19/02/1994 Traduzione a cura di Antonella Curti e Pierluigi Pezzano.sito di rif. www.ildobermann.it per qualsiasi dettaglio ed informazioni sulla razza Dobermann
Dobermann Historia Quick
Dobermann është race vetëm me origjinë gjermane që mori emrin e Breeder e tij të famshëm të parë, Friedrich Louis Dobermann (1834/02/01 - 1894/06/09) e cila, sipas asaj që është dhënë, ai ushtruar profesione të ndryshme, duke përfshirë që i tagrambledhës dhe tërheqëse qen komunal me të drejtë që të lidh dhe të përdorin të gjithë qentë endacak.
Për mbarështimin e saj z Dobermann zgjodhën midis subjekteve në dispozicionin qentë e saj agresive.
Një pjesë shumë e rëndësishme në gjenezën e race Dobermann është kryer definitivisht jashtë nga të ashtuquajturat "qentë kasap-së", i cili, për ato kohë, ata do të mund tashmë të konsiderohet si një "racë" e qenve me karakteristika të sigurta. Këto qentë gjithashtu mund të konsiderohen paraardhësit e rottweiler moderne, u kaluan me një lloj qenve bari në të zezë me të kuqe ndryshk cila në atë kohë ishin shumë të popullarizuara në Thuringia.

Këto qentë janë përdorur shpesh si qen roje, kullotja dhe policisë; gjuetia janë përdorur kryesisht për gjueti grabitqarët të mëdha.
Përdorimi i tyre i shpeshtë nga ana e policisë në këto qentë dha pseudonimin "qentë e policisë".
Edukate i Dobermann kërko një qen të mesme, të fortë dhe muskulare, pavarësisht substancë e saj të madhe, qëndron në sajë të formave elegante e trupit të tij dhe duke fisnike.
Dobermann duhet të ketë të gjitha cilësitë e një qen shoqërues, të mbrojtjes dhe të shërbimeve. Ai përshtatet shumë mirë në jetën familjare.
Dobermann cade nel pozzo, lo salva cagnolina
La meticcia ha cominciato ad abbaiare attirando l’attenzione dei passanti
L’allarme è stato lanciato da una escursionista, la cui attenzione è stata attirata dall’abbaiare della cagnolina. Per salvare il dobermann, la donna ha chiamato le guardie zoofile dell’Oipa locale (Organizzazione internazionale protezione animali), i vigili del fuoco e il personale del canile sanitario di Massa. Per salvare il dobermann una guardia zoofila è scesa nel pozzo e lo ha preso sottobraccio.
Guardia e cane, imbragati, sono poi stati riportati in superficie. Il malcapitato sta bene, ma per evitare altri problemi in futuro il pozzo è stato sigillato.
articolo originale - LA Stampa
venerdì 22 agosto 2014
DISEGNO DESCRITTIVO DEI CARATTERI ETNICI DELLA RAZZA DOBERMANN
Il
Dobermann è di taglia media, robusto e muscoloso. Grazie alle linee
eleganti del suo corpo, al suo portamento fiero, al suo carattere pieno
di temperamento ed al suo sguardo dall’espressione decisa, esso
corrisponde alla figura ideale del cane.
2.0.0. IMPORTANTI MISURE E PROPORZIONI
Il tronco del Dobermann, soprattutto del maschio, è in sostanza
inscrittibile in un quadrato. Nel maschio la lunghezza del tronco
(misurata dalla punta della spalla alla punta della natica), non deve
superare più del 5% l’altezza al garrese; nella femmina tale lunghezza
non deve superare più del 10% l’altezza al garrese.
3.0.0. COMPORTAMENTO E CARATTERE
Il
Dobermann deve essere fondamentalmente socievole e pacifico; in
famiglia è molto affettuoso e molto legato ai bambini. Nel Dobermann si
ricerca un temperamento medio, un’aggressività media ed una soglia di
reazione media. Il Dobermann è facile da addestrare ed entusiasta del
lavoro e contemporaneamente deve essere deciso, coraggioso e dimostrare
un carattere forte. Poiché il Dobermann è un cane molto attento a tutto
ciò che avviene intorno a lui ed ha una reazione adeguata alle
circostanze, si apprezza che sia molto sicuro di sé e coraggioso.
4.0.0. TESTA
5.0.0. Collo
STANDARD FCI n.143 del 19/02/1994 Traduzione a cura di Antonella Curti e Pierluigi Pezzano.sito di rif. www.ildobermann.it per qualsiasi dettaglio ed informazioni sulla razza Dobermann
4.0.0. TESTA
Il
cranio è forte e in armonia con l’insieme del cane, visto dall’alto ha
la forma di un cono tronco. La linea trasversale dell’occipite, vista di
fronte, deve apparire quasi orizzontale, cioè non deve incurvarsi verso
le orecchie. Il profilo superiore della canna nasale continua quasi in
linea retta verso il cranio per poi scendere verso la nuca formando una
leggera convessità. Le arcate sopraccigliari sono ben sviluppate, senza
essere troppo prominenti. Il solco mediano del cranio è ancora visibile.
L’apofisi occipitale non deve essere troppo evidente. Viste di fronte e
dall’alto, le facce laterali del cranio non devono apparire sporgenti
(evidenti). Le lievi salienze laterali, determinate dalle arcate
zigomatiche e dalla regione masseterina, devono essere in armonia con la
lunghezza totale della testa. I muscoli devono essere ben sviluppati
4..2.0. Depressione naso-frontale (“stop”)
La depressione naso-frontale deve essere poco sviluppata ma perfettamente percettibile.
4.3.0. Faccia e muso
4.3.1. Tartufo
Il
tartufo è ben sviluppato e largo, con narici ben aperte, esso non deve
essere sporgente nel suo insieme. La pigmentazione del tartufo è di
colore nero nei soggetti neri, in quelli di colore marrone è di tonalità
più chiara in sintonia con il colore del pelo.
4.3.2 .Muso
Il
muso deve essere ben proporzionato al cranio e ben sviluppato; il muso è
alto e deve essere ben largo anche a livello degli incisivi superiori e
inferiori. La commessura labiale deve arrivare fino all’altezza dei
molari.
4.3.3. Labbra
Le
labbra devono essere sode, ben stirate, ben aderenti alle mascelle e
garantire una perfetta chiusura della bocca. Il pigmento delle labbra
deve essere scuro, nei marroni il pigmento ha una tonalità un po’ più
chiara.
4.3.4. Mascelle, dentatura e denti
Le
mascelle devono essere robuste e larghe; gli incisivi chiudono a
forbice. La dentatura deve essere di quarantadue denti corrispondenti
alla formula dentaria con uno sviluppo normale.
4.3.5 Occhi
Gli
occhi sono di media grandezza, ovali; l’iride è di colore scuro; nei
marroni è ammessa una tonalità un po’ più chiara. Le palpebre devono
essere ben aderenti alla forma del globo oculare. La rima palpebrale è
munita di ciglia.
4.3.6. Orecchie
L’orecchio
è attaccato alto, tagliato ad una lunghezza proporzionata a quella
della testa e portato eretto. Nei Paesi in cui il taglio dell’orecchio è
vietato, l’orecchio intero, ai fini del giudizio, ha lo stesso valore
di quello tagliato (si ricerca un orecchio di grandezza media il cui
bordo anteriore sia ben accostato alla guancia).
5.0.0. Collo
Il
collo è di lunghezza ben proporzionata al corpo ed alla testa; esso è
asciutto e ben muscoloso, il suo profilo superiore presenta una elegante
convessità. Il portamento del collo è eretto e mostra grande
distinzione.
6.0.0. Tronco
7.0.0. Arti
8.0.0. Andatura
9.0.0. Pelle
11.0.0. Dimensioni e peso
12.0.0. Difetti
Assenza
di equilibrio psichico, temperamento troppo alto, mordacità troppo
pronunciata, aggressività, soglia di reazione troppo bassa o troppo
alta.
12.8.0. Taglia
13.0.0. Difetti che comportano la squalifica.
Il
garrese, soprattutto nei maschi, è molto evidente; la sua altezza e la
sua lunghezza determinano l’andamento della linea superiore del dorso
che è leggermente ascendente a partire dalla groppa.
6.1.1 Dorso
Il dorso è corto e solido; esso deve avere una lunghezza adeguata ed essere fasciato da muscoli ben sviluppati.
6.1.2. Lombi
I
lombi sono di buona lunghezza e ben ricoperti di muscoli. Nelle femmine
i lombi possono essere un po’ più lunghi per consentire un adeguato
spazio alle mammelle.
6.1.3 Groppa
A
partire dall’osso sacro in direzione della radice della coda, la groppa
è inclinata quasi impercettibilmente. Di aspetto ben arrotondato, il
profilo superiore della groppa non deve essere né troppo orizzontale né
troppo inclinato. La groppa deve essere di buona larghezza e ricoperta
di muscolatura possente.
6.1.4 Petto e torace
L’altezza
e la profondità del torace devono essere ben proporzionate all'altezza
del garrese ed alla lunghezza del tronco. Le coste sono solo leggermente
ricurve, in maniera che l’altezza toracica corrisponda quasi alla metà
dell’altezza al garrese. Il petto è di buona larghezza ed è
particolarmente sviluppato sul davanti.
6.1.5 Linea inferiore
A partire dall’estremità posteriore dello sterno fino al bacino, il ventre è ben retratto.
6.1.6 Coda
La
coda è attaccata alta e tagliata corta in maniera da mantenere visibili
due vertebre caudali. Nei Paesi in cui la legge vieta la caudectomia,
la coda può essere conservata integra.
7.0.0. Arti
7.1.0. Arti anteriori
Nel
loro insieme gli arti anteriori, da qualunque lato siano visti, debbono
apparire robusti, quasi diritti e perpendicolari al suolo.
7.1.1. Spalla
La
scapola deve essere saldamente aderente al torace e ricoperta di
muscoli ben sviluppati da entrambi i lati della spina acromiale; essa
sporge in alto rispetto alle apofisi spinose delle vertebre dorsali. La
scapola deve essere obliqua, ben orientata all’indietro e formare un
angolo di circa 50° con l’orizzontale.
7.1.2 Braccio
Il braccio è di buona lunghezza e muscoloso. L’angolo scapolo omerale varia tra i 105° e i 110°.
7.1.3. Gomiti
I gomiti devono essere ben aderenti al costato e non ruotati in fuori.
7.1.4. Avambraccio
L’avambraccio è forte, diritto e ben ricoperto di muscoli; la sua lunghezza deve essere in armonia con l’insieme del corpo.
7.1.5. Carpo
L’articolazione del carpo è solida.
7.1.6. Metacarpo
Il
metacarpo deve avere un’ossatura solida. Visti di fronte, i metacarpi
seguono la linea verticale dell’avambraccio; visti di profilo, i
metacarpi devono apparire alquanto stesi (al massimo 10°.
7.1.7. Piede anteriore
I piedi anteriori sono corti con dita ben chiuse e ben curve verso l’alto(piede di gatto). Le unghie sono corte e nere.
7.2.0. Arto posteriore
Nel
suo insieme, visto da dietro, il Dobermann, data la possente
muscolatura del bacino anche e groppa, dà l’impressione di essere largo e
arrotondato. I muscoli che vanno dal bacino alla coscia e quelli della
gamba evidenziano una larghezza egualmente apprezzabile sia nella
regione del cosciale, sia in quella della grassella e della gamba. Gli
arti posteriori appaiono robusti, perpendicolari al suolo e paralleli
fra loro.
Le
cosce sono ben lunghe, larghe, e ben ricoperte di muscoli. L’anca deve
avere una buona inclinazione. La coscia forma un angolo di circa 80°
rispetto all’orizzonte.
7.2.2. Ginocchio
Il femore, la tibia e la rotula formano la robusta articolazione del ginocchio, la cui angolazione è di circa 130°
7.2.3. Gamba
È di media lunghezza, in armonia con la lunghezza del posteriore.
7.2.4. Garretti
Mediamente robusti e paralleli fra loro la tibia e il metatarso formano un angolo di circa 140°
7.2.5. Metatarso
Il metatarso è corto e perpendicolare al suolo.
7.2.6. Piede posteriore8.0.0. Andatura
L’andatura
è molto importante sia per l’impiego cui il cane è destinato, sia al
fine della valutazione morfologica. Il passo è elastico, legante, agile,
sciolto e copre molto terreno l’arto anteriore fa un ampio balzo in
avanti, mentre il posteriore imprime l’impulso necessario all'ampiezza
ed elasticità del movimento. Il cane, al trotto, avanza simultaneamente
l’arto anteriore da un lato e quello posteriore dall’altro. In
movimento, il dorso, i legamenti e le articolazioni sono ben saldi.
9.0.0. Pelle
La pelle è ben pigmenta e aderisce in maniera perfetta dappertutto.
10.0.0. Mantello
10.1.0. Natura del pelo
Il
pelo deve essere corto, fitto, liscio, semivitreo, ben aderente e
uniformemente distribuito su tutta la superficie del corpo. Non è
ammesso il sottopelo.
10.2.0. Colore del pelo
I
colori sono nero o marrone scuro con focature rosso ruggine ben marcate
e nettamente delimitate. Le focature si trovano sul muso; come macchie
sulle guance, sulle sopracciglia, sulla gola e sul petto (due macchie)
sui metacarpi e sui metatarsi, sui piedi, sulle facce interne delle
cosce, sul cercine anale e sulla protuberanza ischiatica.
11.0.0. Dimensioni e peso
11.1.0. Taglia
Maschi da 68 a 72 cm., femmine da 63 a 68 cm. Per entrambi i sessi la taglia ideale è quella media.
11.2.0. Peso ideale12.0.0. Difetti
Qualsiasi variazione in rapporto allo standard deve essere considerata difetto che è penalizzato secondo la gravità.
12.1.0. Caratteri Generali
12.1.0. Caratteri Generali
Scarsa
distinguibilità dei caratteri sessuali secondari, poca sostanza, troppo
leggero, troppo pesante, alto sugli arti, ossatura debole.
12.2.0. Testa
Troppo
larga, troppo stretta, troppo lunga; stop troppo o troppo poco marcato;
canna nasale montonina; linea traversale del cranio che si abbassa
visibilmente di lato; mandibola poco sviluppata; occhio rotondo o a
mandorla; occhio chiaro, occhio sporgente o infossato; guance in
rilievo; labbra non ben tese o pendenti; commessura labiale non tesa;
orecchie attaccate troppo alte o troppo basse.
12.3.0. Collo
Un po’ corto o troppo corto pelle del collo troppo abbondante; giogaia; collo di cervo; collo troppo lungo(non armonico).
12.4.0 Tronco
Dorso
non ben solido; dorso insellato; dorso di carpa; groppa avvallata;
costole a botte o piatte, altezza toracica insufficiente; insufficiente
larghezza del petto; dorso troppo lungo nel suo insieme; petto poco
sviluppato; linea inferiore troppo o troppo poco retratta; coda
attaccata portata "a bandiera" o troppo bassa.
12.5.0. Arti
Angolazioni
dell’anteriore e \o del posteriore troppo o troppo poco accentuate;
gomiti scollati; posizione e lunghezza delle ossa e delle articolazioni
diversa da quelle indicate dallo standard; piede mancino o cagnolo,
garretti vaccini, a botte, o troppo chiusi; piedi aperti o piatti; dita
insufficientemente sviluppate; unghie chiare.
12.6.0. Mantello
Focature
troppo chiare o non nettamente delimitate; focature sporche, carbonate;
maschera troppo scura; carbonatura a macchia sugli arti; macchie appena
visibili o troppo estese sul petto; pelo lungo, molle, opaco, ondulato;
aree del corpo senza pelo o con pelo schiarito; grandi rose di pelo
soprattutto sul tronco; sottopelo visibile.
12.7.0. Comportamento e carattere
Una
differenza di taglia fino a due cm. in più o in meno rispetto a quella
indicata dallo standard sarà penalizzata con una qualifica inferiore.
12.9.0 Andatura
Irregolare, trottinante, poco elastica, ambio.
13.0.0. Difetti che comportano la squalifica.

13.1.0 Caratteri generali;
Inversione marcata dei caratteri sessuali secondari.
13.2.0. Occhio
Occhio giallo (da rapace); occhi gazzuoli.
13.3.0 Dentatura
Prognatismo o enognatismo; chiusura a tenaglia; numero di denti inferiore a quello richiesto dalla formula dentaria.
13.4.0. Mantello
Macchie bianche; pelo di eccessiva lunghezza o molto ondulato; pelo nettamente schiarito o con ampie zone glabre.
13.5.0. Carattere
Cane pauroso, diffidente, nervoso o eccessivamente aggressivo.
13.6.0. Taglia
Una differenza di taglia superiore a 2 cm. in più o in meno rispetto a quella indicata dallo standard.
N.B: I maschi devono avere due testicoli normali completamente scesi nello scroto.STANDARD FCI n.143 del 19/02/1994 Traduzione a cura di Antonella Curti e Pierluigi Pezzano.sito di rif. www.ildobermann.it per qualsiasi dettaglio ed informazioni sulla razza Dobermann
mercoledì 6 agosto 2014
Dobermann standard
Paese d’origine: GERMANIA
Posto nella classificazione utilitaria: CANI DA COMPAGNIA, DA UTILITA’ E DIFESA.
Posto nella classificazione FCI: GRUPPO II: Pinscher, Schnauzer, Molossi, Cani da montagna e Bovari svizzeri. Sezione I: Pinscher e Schnauzer sottoposti a prova di lavoro.
STANDARD FCI n.143 del 19/02/1994 Traduzione a cura di Antonella Curti e Pierluigi Pezzano.sito di rif. www.ildobermann.it per qualsiasi dettaglio ed informazioni sulla razza Dobermann
sabato 12 luglio 2014
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sabato, luglio 12, 2014
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Hindy dei Sauli Grimaldi
Risultati:25 aprile 2012 - XX Esposizione Internazionale 2012 - Molto Buono
martedì 1 luglio 2014
Carmiano (LE) Il dobermannn oggetto di apprezzamenti e lusinghe da parte dei passanti.
Blanka è una splendida cucciola di 5 mesi. Ho sempre desiderato possedere un dobermann e, quando è giunto il momento, mi sono prodigata per mesi affinché trovassi uno dei migliori esemplari in circolazione. E così è stato. Blanka è intelligente, furba, sensibile ed arguta, dalla magnifica struttura morfologica, ancora in formazione, ma sicuramente promettente, dal pelo raso e della lucentezza del velluto. Ha un carattere molto forte, fiero, certamente testarda e tenace. È un piacere passeggiare per le strade con lei ed essere oggetto di continui apprezzamenti e lusinghe da parte dei passanti, intenditori o anche semplici viandanti, che la incrociano lungo il loro cammino. Una cucciola così non passa inosservata! È molto dolce e affabile, forse anche un po’ invadente, ma tanto socievole con i suoi simili e con l’uomo soprattutto. Di grande sostegno è lo staff della Lycosa Tarantula, che disponibile, cordiale e gentile, è sempre pronto a dispensare consigli, suggerimenti e pareri su tutto ciò che concerne il cucciolo, ivi compresa la sua educazione, la sua crescita e salute e il suo adattamento al contesto e all’ambiente familiare. Crescere un cucciolo di dobermann, specie se il primo, non è cosa da poco, ma poter contare sull’appoggio di grandi amatori, professionisti e cultori, quale lo staff della Lycosa Tatantula, è certamente rassicurante, indiscutibilmente uno sprono a fare sempre meglio, sempre di più, a lavorare con passione e tenacia, per il bene del cucciolo e per la nostra personale crescita umana e di amatori del dobermann.
Saluti
Valentina
lunedì 30 giugno 2014
La nostra cucciolata è registrata sull' Associazione Italiana Associazione Dobermann
La nostra cucciolata la potete trovare anche sul sito dell' A.I.A.D - Associazione Italiana
Associazione Dobermann
http://www.ildobermann.it/mitrugno-mino-presenta-vento-x-onnik-dei-sauli-grimaldi
La nostra cucciolata la potete trovare anche sul sito dell' A.I.A.D - Associazione Italiana
Associazione Dobermann
http://www.ildobermann.it/mitrugno-mino-presenta-vento-x-onnik-dei-sauli-grimaldi
lunedì 23 giugno 2014
La genetica del mantello del dobermann
Informazioni generali
Nella tabella si elencano, in ordine di dominanza crescente, alcune serie allelomorfe che determinano le caratteristiche del mantello (per la serie E alcuni testi riportano come dominante
Tabella 1: Serie allelomorfe
| |
A
| |
B
|
b, B
|
C
| |
D
|
d, D
|
E
| |
M
|
m, M
|
T
|
t, T
|
Il Dobermann è sempre omozigote rispetto alla serie A (
, mantello bicolore), E (
), G (
), M (
, non merle), S (
, pigmentazione completa) e T (
, nessuna macchia). Rispetto alla serie C sono possibili le varietà
e
. Rispetto alle rimanenti serie non ci sono limitazioni.
Il colore
Da un punto di vista pratico, per quanto riguarda il colore, si è interessati solamente alle serie B (nero o marrone) e D (intensità del colore), il che porta a considerare nove diverse sequenze di geni. Nella tabella si riassumono le possibili sequenze ed il loro risultato.
Il Dobermann bianco è considerato un albino parziale, ha occhi azzurri, mantello color crema con macchie marrone chiaro; soffre di fotofobia (non tollera la luce e tende spesso a socchiudere gli occhi); il carattere è estremamente timido. Queste caratteristiche fanno si che nessuno standard ammetta il mantello bianco (l'AKC ha modificato, nel 1982, il suo standard per escludere, esplicitamente, i Dobermann bianchi).
Tabella 2: Genotipo-Fenotipo
| ||
Fenotipo
|
Genotipo
|
Esempio
|
Nero
|
BBDD, BbDD, BBDd, BbDd
| |
Marrone
|
bbDD, bbDd
| |
Blu
|
BBdd, Bbdd
| |
Isabella
|
bbdd
|
Dei quattro colori possibili lo standard FCI ne riconosce solamente due perchè si è evidenziata una stretta correlazione fra mantelli di colore blu/isabella e l'alopecia. Questa patologia, detta anche CDA (Color Dilution Alopecia) o Blue Dobermann syndrome, porta perdita di pelo, presenza di pelle squamosa e di pustole localizzate principalmente su collo e tronco (sono risparmiati coda, testa ed arti). Si presenta, in genere, a partire dai 4 mesi per aggravarsi in seguito (dopo i 20 mesi). E' una malattia cronica difficilmente curabile. Una recente statistica (2000) condotta negli Stati Uniti, dove lo standard AKC-DPCA riconosce tutti i quattro colori, ha evidenziato che il 93% dei Dobermann blu ed il 75% di quelli isabella soffrono di CDA
Nel grafico sotto sono elencate le probabilità di ottenere un esemplare di un dato colore conoscendo il genotipo della fattrice e dello stallone.
Figura 1: Genetica del colore (poichè la matrice risultante è simmetrica rispetto alla sua diagonale principale, si è riportata solo la metà superiore ottenendo così un totale di 45 possibili combinazioni)
Naturalmente esistono casi ovvi in cui la determinazione del genotipo non presenta difficoltà, per esempio:
- se un accoppiamento con un genitore nero produce un cucciolo marrone, il genitore deve essere BbDD o BbDd;
- se un accoppiamento con un genitore marrone produce un cucciolo blu o isabella, il genitore deve essere bbDd;
- se un accoppiamento con un genitore blu produce un cucciolo marrone o isabella, il genitore deve essere Bbdd;
- se un accopiamento fra un Dobermann nero ed uno marrone produce una cucciolata con i quattro colori, il genitore nero deve essere BbDd ed il marrone bbDd.
In generale, però, queste informazioni non sono facilmente disponibili per il Dobermann. Si potrebbe, dunque, pensare che il grafico 2 sia più interessante. In questo grafico sono mostrate le probabilità di ottenere un cane di un dato colore accoppiandone due di colore noto. Il problema è che queste probabilità non sono molto significative perché calcolate basandosi sull'ipotesi dell'equi probabilità dei genotipi che determinano un dato colore (e.g. considerando
cani marroni focati si assume che all'incirca una metà abbia genotipo bbDD e l'altra metà genotipo bbDd). Questa premessa non è certamente valida in Europa e, anche se lo fosse, perderebbe validità in tempi ristretti.
Il Dobermann bianco
Va notato che non si è mai fatto riferimento al manto bianco. Questo colore ha fatto la sua prima comparsa documentata nel Dobermann Padula's Queen Shebah, nata nel novembre 1976 e registrata dall'AKC. I genitori erano Rasputin VI e Dynamo Humm (cani con colorazione normale). Tutti gli altri Dobermann bianchi comparsi successivamente negli Stati Uniti discendono da Shebah (è stata creata un'apposita lista, detta z-list, per tenerne traccia). Il colore è dovuto ad un gene, detto masking factor, con locus differente da quelli sino ad ora esaminati.
E' stato osservato un accoppiamento fra Dobermann bianco ed isabella che ha prodotto una cucciolata di soggetti nero focati. Visto il genotipo che determina il colore isabella si è dedotto che i geni dominanti B e D devono esser stati forniti dal genitore con mantello bianco.
In aggiunta sono documentati accoppiamenti fra Dobermann bianco e gli altri quattro colori che hanno prodotto cuccioli neri, marroni, blu ed isabella per cui il masking factor per manifestarsi deve essere omozigote.
Il masking factor (W no masking, w masking) opera indipendentemente dai precedenti geni: se un cane ha la coppia ww sarà bianco/crema altrimenti il suo colore sarà normalmente determinato. Un cane con la coppia Ww è un ``bianco recessivo'' e può portare il masking factor alla sua progenie. La maggior parte dei Dobermann ha la coppia WW.
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